In questo articolo ti parleremo di investimenti in Bitcoin.
Cosa è il Bitcoin
ll Bitcoin è una moneta virtuale che può essere utilizzata sia come mezzo di scambio sia come riserva di valore, se l’investitore crede in un futuro rialzo del suo prezzo. Satoshi Nakamoto, presunto creatore di Bitcoin, definiva la sua invenzione un “sistema di pagamento”.
Caratteristiche delle criptovalute
Le caratteristiche delle criptovalute sono :
- Assenza di un’autorità centrale che ne regola il funzionamento. Mentre per le tradizionali monete fiat (valuta emessa da una banca centrale) è presente un’autorità che gestisce la politica monetaria, nel mondo delle criptovalute esiste un sistema peer-to-peer (P2P), cioè un protocollo in cui la gestione delle transazioni e l’emissione dei token viene fatta direttamente dalla rete.
- L’assenza di intermediari finanziari riduce o annulla i costi delle transazioni (pensa ad esempio alle commissioni relative a un bonifico bancario).
- Anonimato parziale nelle transazioni. La blockchain rende pubbliche tutte le transazioni, tuttavia non è possibile sapere chi siano i soggetti coinvolti nella transazione
Come si utilizza il Bitcoin
Per poter mantenere e scambiare criptovalute è necessario possedere un Wallet, ovvero un portafoglio virtuale. Le piattaforme che permettono di scaricare un wallet forniscono due chiavi: una chiave pubblica che deve essere inviata alla persona che ci deve spedire dei Bitcoin e una chiave privata che serve quando siamo noi a dover inviare Bitcoin. Questi costituiscono la firma digitale dei Bitcoin e rappresentano un esempio di crittografia asimmetrica, in cui si usano due chiavi diverse per spedire e ricevere moneta.
Una delle caratteristiche principali per la maggior parte delle criptovalute è l’assenza di inflazione. Consideriamo il Bitcoin, sappiamo che il numero totale di Bitcoin che può essere emesso tende in maniera asimmetrica al limite di 21 milioni. Ogni quattro anni viene dimezzata l’emissione di Bitcoin fino a quando non si raggiungerà il limite massimo: nel 2013 ne è stata emessa la metà, nel 2017 i tre quarti e in questo modo in meno di 32 anni saranno emesse tutte le monete possibili. L’obiettivo di Satoshi Nakamoto è quindi abbastanza chiaro: il Bitcoin non solo non sarà soggetto a inflazione dato il limite massimo di emissione, ma è addirittura una moneta deflattiva, perché nel tempo, l’offerta tenderà a diminuire e il valore aumentare.
L’aumento di valore nel tempo però deve fare i conti con eventuali cali della domanda. I cali potrebbe verificarsi per diversi motivi, primo tra tutti una posizione avversa dell’utilizzo da parte dei governi nazionali e delle autorità internazionali.
In situazione di crisi monetarie, come è accaduto in Venezuela, il Bitcoin può diventare un bene rifugio sostituendo la funzione tipica dell’oro, per questo motivo è anche chiamato “oro digitale”.
Investire in Bitcoin
Si sente sempre più spesso parlare dell’ utilizzo del Bitcoin come asset di investimento per aumentare la diversificazione del portafoglio. Analizzando i dati è possibile notare che negli ultimi tre anni il Bitcoin USD non si è rivelato sempre una copertura verso l’indice S&P 500. Durante le discese dell’indice americano infatti è possibile notare che il Bitcoin non ha registrato sempre una correlazione inversa.
Gli alti livelli di volatilità sono spesso accompagnati da alti rendimenti quindi l’utilizzo della monete digitale aumenterà il profilo rischio rendimento del portafoglio. Ovviamente deve essere chiaro che il bitcoin è un asset ad alto rischio e quindi consigliabile investire solo porzioni microscopiche del proprio portafoglio.