Lo strumento che i trader utilizzano per studiare i prezzi sono i grafici di analisi tecnica. I grafici di analisi tecnica hanno sull’ asse delle ascisse il tempo e sull’asse delle ordinate il prezzo. Esistono diversi tipologie di grafico a disposizione dell’analista. In questo paragrafo descriveremo il grafico lineare, il grafico a barre e il grafico a candele. La differenza tra i diversi grafici è costituita dalla quantità di informazioni visualizzabili su di esso. Se vuoi capire se l’analisi tecnica effettivamente può migliorare le tue perfomance di trading ti consiglio di leggere la nostra guida di approfondimento sull’analisi tecnica.
Le informazioni da monitorare per capire l’andamento di una singola giornata borsistica di uno strumento finanziario sono:
- Apertura – prezzo al quale è partita la contrattazione ad inizio giornata
- Massimo – prezzo massimo toccato durante la giornata
- Minimo – prezzo minimo toccato durante la giornata
- Chiusura – valore al quale hanno chiuso le contrattazioni della giornata
Grafici di analisi tecnica – lineare
La raffigurazione più semplice è il “line chart”, il grafico lineare, che fornisce un unico valore, il prezzo di chiusura. Questo tipo di grafico, pur fornendo un quadro generale del mercato o del titolo in esame non permette di capire che movimenti lo strumento finanziario ha realizzato nella singola giornata.
Grafici di analisi tecnica – a barre
Il “bar chart”, grafico a barre, consente di ottenere tutte le informazioni di prezzo. In un bar chart (grafico a barre) il limite superiore dell’asta rappresenta il prezzo massimo toccato, quello inferiore rappresenta il prezzo minimo, la tacca di sinistra rappresenta il valore di apertura e quella di destra il valore di chiusura.
Grafici di analisi tecnica – a candele
Anche il grafico a candele detto “candlestick” – permette di visualizzare tutte le informazioni relative alla giornata borsistica di uno strumento finanziario. E’ stato ideato in Giappone nel 1700 per il mercato del riso, sia a pronti che a termine. I giapponesi attraverso l’interpretazione delle candele giapponesi facevano anche previsioni dell’andamento dei prezzi. La parte spessa della candela, la parte colorata, rappresenta apertura e chiusura, le aste che fuoriescono dal corpo, rappresentano Massimo e Minimo. Il colore del corpo dipende dal segno della giornata borsistica, candela verde indica una chiusura superiore all’apertura, candela rossa il contrario. Quindi in una candela verde la parte bassa del corpo della candela sarà l’apertura, la parte alta sarà la chiusura, viceversa in una candela rossa.
I grafici fin qui analizzati sono costruiti utilizzando un’asse delle ordinate (y) che evidenzia i valori e un’asse delle ascisse (x) che evidenzia il tempo. I valori sull’asse delle ordinate possono essere espressi sia in scala aritmetica che in scala semilogaritmica. A seconda del tipo di scala prescelto l’aspetto complessivo del grafico cambia. La scala semilogaritmica risulta più indicata in caso di alti incrementi del valore in quanto le proporzioni dei vari incrementi risultano rispettate. Per esempio in caso di rialzo del 100%, dal valore 100 al valore 200, la linea risulta più ripida rispetto a quella del passaggio dal valore 200 al valore 300 (+50%).
Volume nel grafico
Il volume rappresenta invece il numero di unità (azioni) scambiate durante la giornata borsistica. Esso assume un’importanza fondamentale durante le analisi dei grafici. Un qualsiasi segnale direzionale del trend ha maggiore significatività previsionale se accompagnato da alti volumi, mentre diamo meno significato direzionale ad un segnale accompagnato da volumi bassi. Il volume rappresenta la benzina di un trend. Quindi in fase di trend una decrescita dei volumi può essere un campanello d’allarme. Vediamo di seguito un grafico con volume rappresentato dalle barre nel fondo del grafico: