Il report settimanale Commitments of Traders, COT Report, è una pubblicazione settimanale gratuita, dove la CFTC (Commodity Futures Trading Commission) riporta le posizioni in future detenute da diverse categorie di investitori. Attraverso i futures è possibile assumere posizioni rialziste, long, e posizioni ribassiste, short, su indici di borsa. Il COT report ci indica il totale delle posizioni long e delle posizioni short detenute dalle diverse categorie di investitori.
Il report è pubblicato ogni venerdì alle 3:30, per mostrare le posizioni tenute dai traders il martedì precedente.
Le categorie di investitori riportate nel report sono:
- Commercial Traders: sono quei traders che utilizzano i futures come strumento di copertura del rischio e che superano un determinato ammontare di posizioni stabilito dalla stessa CFTC.
- Non Commercial Traders: sono quei traders che non utilizzano i futures come mezzo di copertura ma piuttosto come strumento speculativo e superano l’ammontare delle posizioni previste sempre dalla CFTC. Sono normalmente grossi traders quali fondi e case di investimento.
- Small Traders: sono coloro le cui posizioni non risultano eccedenti i livelli previsti e di conseguenza risultano classificati come piccoli investitori.
La categoria che a noi interessa analizzare è quella dei non-commercial traders. In internet è possibile trovare grafici dell’andamento delle posizioni nette per i traders “non-commerciali” sui mercati dei futures statunitensi. Con posizioni nette si intende la somma algebrica tra posizioni totali long e posizioni totali short. Un valore negativo indica una maggiore esposizione short. Viceversa un valore positivo indica una maggiore esposizione long.
Analisi Commitments of Traders S&P 500
Nell’immagine sotto puoi osservare nella parte alta del grafico dei prezzi del future S&P 500, nella parte bassa i valori del Cot report relativi al future S&P 500. I dati sono mensili. Nella sezione di analisi azioni puoi visualizzare l’andamento delle posizioni nette speculative su future S&P 500 e Nasdaq 100.
Innanzitutto partiamo col dire che tale indicatore non è in grado di prevedere quello che accadrà in futuro. Tuttavia rappresenta un informazione che può aiutare il trader a definire lo scenario in corso. Va osservato non tanto nel suo valore assoluto ma nel suo andamento. Nel grafico osserveremo la linea verde, i large speculator, che sono i trader non commercial. Sono da analizzare con attenzione situazioni in cui l’indicatore si trova in posizioni di eccessivo stress, sopra 300 mila o sotto meno 300 mila o sono in divergenza rispetto al trend dei prezzi. Ad esempio un trend al rialzo con posizioni nette corte sotto i 300k è da analizzare con attenzione. Significa che i trader non commercial stanno scommettendo su una discesa. Tuttavia anche i large speculator possono sbagliare, come nel 2012 dove con posizioni nette short a quasi -400 mila, il mercato è salito comunque.
Con un orizzonte temporale minore e con dati settimanali, l’indicatore può essere inoltre utilizzato per capire se i nuovi trend che si formano sull’indice sono generati anche dall’azione dei non commercial trader. Ovvero se i movimenti dell’indice sono seguiti da movimenti nella stessa direzione dei non commercial trader. In quest’ultimo caso, attribuiremo maggiore importanza alla formazione del nuovo trend.